Hello!
Titolo: Vynnyki Bazar
Autore: Massimiliano Alberti
C.E.: Infinito Edizioni
Pagine: 105
Link all'acquisto: Vynnyki Bazar
Sinossi:
Il Vynnykivskyi Bazar è uno dei dodici mercati di Leopoli. Qui Oleh trascorre la sua infanzia aiutando i genitori al banco di frutta e verdura di famiglia. Fra quelle baracche di legno crescono anche Arseniy, Carpa e Mariya. Diventato adulto, Arseniy fa di tutto per imbarcarsi su una nave il cui equipaggio è dedito alla difesa dei cetacei attorno alle Isole Fær Øer. Mariya supera l'esame per una borsa di studio che la porta a trasferirsi a Trieste. Se la massima aspirazione di Carpa è continuare a lavorare al bazar, per Oleh invece lasciare quelle mura diventa una sfida con se stesso fino a rendersi conto che l'unica via d'uscita è di darsi da fare sui libri. Ma il 24 Febbraio 2022 la Russia invade l'Ucraina e qualcosa per tutti loro e per la Storia cambia per sempre.
Recensione:
Oleh e il coraggio di vivere.
Chi è Oleh?
Oleh è colui che scopre l'importanza di vivere guardando in faccia la morte.
Ci troviamo al Vynnykivskyi Bazar, uno dei dodici mercati di Leopoli. Qui lavora Oleh che, insieme alla sua famiglia, cerca di portare a casa ogni giorno abbastanza denaro per poter vivere. Una vita abitudinaria. Giorni che si susseguono inesorabili, tutti uguali.
Massimiliano Alberti ci immerge in una realtà cruda di un ragazzino ucraino che stenta a guardare oltre il bazar. Oltre il luogo sicuro nel quale è cresciuto. Tramite una scrittura scorrevole e asciutta, ci ritroveremo a percorrere un cammino in grado di farci capire quanto sia importante avere coraggio per vivere. Per cambiare.
Alberti in Ucraina c'è stato e Oleh non è un personaggio di fantasia. Mentre si scorrono le pagine, si percepisce la sofferenza e la difficoltà di vivere una vita costretta; una vita che Oleh non vorrebbe abbandonare perché pauroso, forse, dell'ignoto oltre il confine.
Ma ci siamo mai chiesti quanto sia importante saper scegliere?
O, semplicemente, poter scegliere?
Spesso siamo schiavi di una vita abitudinaria e non ci rendiamo nemmeno conto del tempo che scorre. Non ci facciamo caso o, forse, non ci interessa. Quando però le persone che ci circondano vanno avanti, è proprio lì che il campanello dall'allarme inizia a suonare. Tra i profumi del bazar e pomeriggi passati a fumare in compagnia dei suoi amici, la vita di Oleh cambia. I suoi compagni di vita iniziano ad allontanarsi, per crescere. Per uscire fuori da una vita che non gli appartiene più. Il passaggio da adolescente ad adulto, si sa, è difficile e Oleh conoscerà ben presto gli orrori della guerra e della perdita. E sarà proprio in quel momento che si renderà conto di quanto sia importante respirare, vivere e scegliere.
Mentre leggevo mi sono fermata a riflettere sull'importanza di questo passaggio sulla Terra, di quanto siamo inerti davanti agli eventi fino ad accorgerci, troppo tardi, che avremmo potuto realizzare qualcosa di diverso. Ed è proprio quando le vite vengono tolte, spezzate, a persone che avrebbero voluto continuare a camminare che ci rendiamo conto di quanto sia importante realizzare i nostri sogni, i nostri desideri, mettendo da parte la paura.
Questo è un libro in grado di entrare dentro il cuore del lettore; in grado di comunicare l'importanza di uscire fuori dagli schemi per poter scegliere liberamente e senza paura l'esistenza che più ci piace, che ci fa stare bene. Non dobbiamo mai dimenticare l'importanza di uno specifico paradosso: solo davanti alla morte ci rendiamo conto di quanto sia importante vivere.
Ringrazio la Casa Editrice per questa collaborazione e l'Autore per aver scritto un libro tanto breve quando intenso.
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