Hello!
Titolo: The Midnight Club
Autore: Christopher Pike
C.E.: Mondadori
Pagine: 222
Link all'acquisto: The Midnight Club
Sinossi:
Solo chi non ha più niente da perdere ha ancora tutto da scoprire.
Al Rotterham Home, nessuno fa mai le valigie per andarsene. I ragazzi che ci arrivano, tutti adolescenti con malattie incurabili, non riescono nemmeno a chiamarla casa: è soltanto il luogo dove passano le ultime settimane della loro vita. Nella monotonia dell'attesa, però, nasce un rito speciale. Ogni notte, nello studio del Dottor White, si riunisce puntuale il Midnight Club: cinque ragazzi che, davanti alle fiamme accese del camino, si raccontano storie dell'orrore, di vita vissuta e immaginata, che fanno venire i brividi e le lacrime agli occhi. Finché una sera decidono di fare un patto inquietante: il primo a morire tra loro si impegnerà a dare ai suoi amici un segnale, per dimostrare che l'anima può continuare a esistere oltre la vita. Al Midnight Club non resta quindi che aspettare che la morte venga a bussare alla sua porta...
Recensione:
Fai attenzione a quello che racconti perché potrebbe prendere vita.
La serie tv Netflix nasce grazie alla penna di Pike e a tutti coloro che hanno guardato la trasposizione sul piccolo schermo dico: dimenticatela. Ebbene sì, qui siamo davanti a ben altro. L'opera di Pike ci trasporta in un mondo a parte, ci pone davanti ad una realtà che siamo soliti rifiutare: la morte. La paura e la rassegnazione che trasuda da queste pagine ci accompagnerà per tutta la lettura facendo riflettere su quanto sia importante vivere; su quanto, davanti all'evidenza di dover morire per forza, l'essere umano sia in grado di preservarsi tramite l'immaginazione. Quante volte ci fermiamo a pensare a quanto sia dura ricevere una sentenza di morte? Ebbene, qui siamo costretti a farlo.
Questi cinque ragazzi che si riuniscono ogni sera nello studio del Dottor White si raccontano. Raccontano storie di vita vissuta e storie immaginate. Storie pronte a trasportare il lettore in diversi luoghi e in diverse epoche. Mentre leggiamo, come ho accennato prima, non ci abbandona il senso costante della tenerezza, della paura e della rassegnazione di questi ragazzi che si ritrovano, adolescenti, a dover morire. Ilonka, Kevin, Spence, Sandra e Anya sono dei personaggi molto forti, ognuno con le proprie caratteristiche e, soprattutto, umani. Sono caratterizzati così bene che riusciamo ad immedesimarci in loro in breve tempo, provando le stesse sensazioni che li pervadono. Sentiamo il dolore di Anya. Ascoltiamo la voglia di vivere di Ilonka. Viviamo la rassegnazione di Kevin. Leggiamo la vergogna di Spence. Ci dimenticheremo di Sandra.
Tramite una scrittura scorrevole e lineare l'Autore ci fa vivere una storia unica, mettendo il lettore a dura prova nel resistere alla tentazione di far si ché l'epilogo possa essere diverso. Come si dice:
La speranza è l'ultima a morire.
Il problema è che qui, di speranza, ce n'è ben poca. Sappiamo sin dall'inizio come andrà a finire ma, nonostante questo, continueremo a sperare per tutto il tempo che non sia così. Il tema della morte viene affrontato di petto, in modo così realistico da esserne infastiditi. Perché? Perché nessuno è pronto ad accettare che prima o poi tutto finirà. "The Midnight Club" rappresenta tutto ciò che non vogliamo guardare, tutto quello che rifiutiamo giorno dopo giorno. Lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di leggere una storia diversa dalle altre. Una storia che vi entrerà dentro e che vi farà riflettere sull'importanza di sfruttare al massimo il tempo che abbiamo a disposizione. Senza rimpianti. Ricordatevi: nulla è scontato.
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