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Titolo: Formule Mortali - La prima indagine dei cinque di Monteverde
Autore: François Morlupi
C.E.: Salani Editore
Link all'acquisto: Formule Mortali
Titolo: Formule Mortali - La prima indagine dei cinque di Monteverde
Autore: François Morlupi
C.E.: Salani Editore
Link all'acquisto: Formule Mortali
IG: Sharpys_passion
Sinossi:
In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell’elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l’instabile equilibrio del commissario Ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell’ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l’assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i Cinque di Monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, Morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.
Prima di iniziare con la recensione volevo ringraziare la Casa Editrice Salani Editore e François Morlupi per la bellissima esperienza passata insieme. Io e altri blogger/bookstagrammer abbiamo avuto il piacere di visitare i luoghi principali del libro (Il Commissariato di Via Cavallotti, Via Poerio, Villa Sciarra, la terrazza del Gianicolo e Villa Pamphili) rendendo, così, l'esperienza di lettura ancora più profonda. Mentre camminavamo nel quartiere di Monteverde l'autore ci ha illustrato vari retroscena del libro senza tralasciare le curiosità. Vorrei sottolineare anche la disponibilità e la simpatia dello stesso Morlupi (una persona alla mano e per niente distaccata) così come quella dello staff Salani Editore. Grazie ancora, è stata un' esperienza bellissima!
Recensione:
Ansaldi, Leoncini, Di Chiara, Eugénie e Caldara. I Cinque di Monteverde.
Tramite una scrittura fluida e magnetica Morlupi ci accompagna all'interno di una storia intricata e dai risvolti inaspettati. Stiamo parlando di un Noir che non vi lascerà tregua fino all'ultima pagina e la curiosità che cresce, pian piano, vi porterà a finire il libro in men che non si dica. Conoscere i luoghi dei quali si parla, le vie e il quartiere ha reso la lettura più profonda e personale. Un'esperienza quasi reale.
Ciò che colpisce particolarmente è la profonda caratterizzazione dei personaggi. Ansaldi è un uomo fragile e sensibile, attanagliato da mille paure e, soprattutto, ipocondriaco. Eppure, quando si tratta di scendere in campo, non si tira mai indietro tirando fuori il meglio di sé. È bene porre però l'attenzione su un particolare: Ansaldi ha bisogno della sua squadra per poter combattere il "male"; una squadra eterogenea con personalità contrapposte ma unite dal senso di giustizia e dal sostegno reciproco, fondamentale affinché il meccanismo sia perfetto.
La bellezza dei luoghi si contrappone alle atrocità che vengono compiute senza pietà. Ad esempio, il primo omicidio avviene all'interno di Villa Sciarra (se non ci siete mai stati vi consiglio di visitarla), un luogo che di solito viene popolato dal divertimento dei bambini e dalla tranquillità delle passeggiate. Ed è proprio questo contrasto a rendere tutto più grottesco facendo nascere nel lettore un senso di inquietudine. Perché? Perché ci rendiamo conto che anche il luogo più tranquillo potrebbe rivelarsi un luogo da incubo.
Il filo conduttore degli omicidi sono delle formule scientifiche che non vengono utilizzate dall'autore così per caso. No. Ad ogni formula segue una spiegazione e il lettore si renderà conto, verso la fine, di quanto sia geniale l'utilizzo delle stesse. Una scelta ben ponderata che vi farà scervellare entrando, così, nel pieno delle indagini insieme ai nostri amici del Commissariato di Monteverde. Vorrei solo avvisarvi di una cosa: gli omicidi sono brutali e si vanno a toccare temi anche un po' particolari.
Insomma, con Ansaldi si ride e si piange e io non posso che consigliare la lettura di questo grande libro. Oltre all'indagine, troverete degli amici ai quali vi affezionerete molto facilmente e quando chiuderete il libro non vedrete l'ora di incontrarli di nuovo. Di stare insieme a loro, entreranno nel vostro cuore.
Ringrazio ancora la C.E. e Morlupi per questa bellissima e appassionante lettura, ormai sono una fan dei Cinque di Monteverde.