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Insieme e uguali. La battaglia di Linda Brown contro il razzismo

 Ciao a tutti Sharpyni!

Come state? Spero tutto bene.

La Casa Editrice Infinito Edizioni ci regala sempre grandissime emozioni e proprio per questo sono qui per parlarvi del piccolo libro illustrato di Benedetta Faedi e Stefania Onidi

La "Sentenza Brown contro l'ufficio scolastico di Topeka", pubblicata il 17 Maggio 1954, ha cambiato l'esistenza di tantissime persone dichiarando l'incostituzionalità della segregazione razziale nelle scuole pubbliche. 

Titolo: Insieme e uguali. La battaglia di Linda Brown contro il razzismo
Di: Benedetta Faedi e Stefania Onidi
C.E.: Infinito Edizioni
Trama: Stati Uniti, inizio anni Cinquanta. Linda vuole andare a scuola vicino a casa, ma la legge glielo impedisce perché quell’istituto può essere frequentato solo da bambini bianchi. Suo padre, Oliver Brown, decide di denunciare il distretto scolastico della loro città, Topeka, in Kansas.
La causa viene decisa nel 1954 dalla Corte Suprema, che abolisce la segregazione razziale nelle scuole, una pratica basata sulla dottrina legale “separati ma uguali” che divideva i bambini a seconda del colore della pelle.
A settant’anni dalla storica sentenza “Brown contro il distretto scolastico di Topeka”, questo prezioso libro illustrato racconta, attraverso gli occhi di Linda, le ingiustizie legate alla discriminazione razziale, l’impegno necessario per cambiarle e la speranza di costruire un mondo più uguale per tutti.

Recensione:
"Insieme e uguali. La battaglia di Linda Brown contro il razzismo" è un piccolo libro illustrato pieno di significato. Siamo di fronte ad una bambina che soffre le pene del razzismo; le pene di una ideologia che lei proprio non riesce a capire (e concepire) perché osserva con gli occhi dell'innocenza.
Vi siete mai chiesti quanto può far male essere esclusi solo perché il colore della vostra pelle risulta essere diverso? Per noi "bianchi" è difficile comprendere questo pathos, questa sofferenza, perché non abbiamo mai subito cattiverie e ingiurie. Ci siamo sempre considerati "superiori" rispetto a tutti gli altri e non potremmo mai capire cosa si prova realmente ad essere "merce di scambio". Questo sono stati per tanto tempo questi uomini, donne e bambini. Esseri umani considerati come oggetto. Capri espiatori.

Riflettiamo.

Il caso Brown ha fatto scalpore, ha sovvertito tutte quelle regole di segregazione scolastica che vigevano fino a poco tempo fa. Stiamo parlando del 1954. Linda Brown è solo una bambina; una bambina che ha avuto la "sfortuna" di nascere di un altro colore. Una bambina che non riesce a capire perché non può andare nella sua scuola preferita, vicino casa. Come tutti gli altri. 

Attraverso delle illustrazioni evocative, questo libro ci trascina nella vita di Linda. Vediamo (e percepiamo) la sofferenza profonda della bambina, calibrata, però, da una grande forza d'animo sostenuta dalla tenacia di un padre che non intende arrendersi davanti alle ingiustizie. 
Lo stile di scrittura è semplice, la narrazione è scorrevole e veloce. 

Il tema del razzismo è molto importante, attuale, e pieno di sfumature. Il libro si rivolge sia a grandi che piccini e questa versatilità permette di ritrovarsi uniti nella lettura. Il "grande" può leggerlo al bambino così da educarlo sin dall'infanzia. Ed è proprio questa la chiave: la conoscenza e la consapevolezza. Conoscere ed essere consapevoli è un passo avanti per un futuro migliore, bisogna sempre guardare al di là delle comuni prospettive per far sì che le nuove generazioni siano più rispettose verso i propri simili.


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