Hello!
Titolo: Una vacanza perfetta
Autore: Laure Van Rensburg
C.E.: SEM
Link all'acquisto: Una vacanza perfetta
IG: Sharpys_Passion
Sinossi:
Ellie è una giovane, bellissima e inesperta studentessa della New York University. Si sta preparando per trascorrere un weekend romantico con il suo fidanzato, un uomo molto più grande, Steven, affascinante professore in un esclusivo liceo di Manhattan. Eccitati dall'idea di conoscersi meglio lontano dagli occhi indiscreti, fuggono in una baita remota nella baia di Chesapeake. Ma quando una tempesta di neve li blocca, diventa evidente che entrambi hanno oscuri e letali segreti, e che solo uno di loro uscirà vivo da quella vacanza.
Recensione:
Quella che ci presenta Laure Van Rensburg è una storia di vendetta e di riscatto.
Il thriller ha una struttura particolare perché oltre ad alternare due punti di vista introduce anche alcune pagine di un misterioso diario che faranno scervellare il lettore fino alla fine. Ciò che colpisce particolarmente è la caratterizzazione dei due personaggi principali: Ellie e Steven. In un thriller non è scontata una profonda analisi delle motivazioni che spingono i protagonisti a compiere determinate azioni e avere, invece, una spiegazione precisa e puntuale sicuramente fa guadagnare dei punti in più.
L'ambientazione è ben studiata, ci troviamo in una baita sperduta nel nulla con una tormenta di neve che blocca tutti gli accessi. Mentre si legge si vive in un senso costante di angoscia e di inquietudine nonché una nauseante claustrofobia. Nonostante la storia lineare e lo stile di scrittura fluido ci sono alcuni elementi che vanno un po' a stonare con il genere però possiamo comunque catalogarlo come thriller psicologico. Uno degli elementi che fa storcere il naso risulta essere il costante riferimento all'erotismo, spesso superfluo. Verso la metà del libro la tensione scende a causa della ripetitività delle scene per poi riprendersi verso la fine con un colpo di scena inaspettato. Un altro elemento che manca e che credo sia fondamentale in un thriller è la suspance, qui non ne abbiamo. Si tratta sicuramente di piccoli difetti che non compromettono la buona riuscita del romanzo però lo consiglio a tutti coloro che si avvicinano al thriller per la prima volta perché, forse, agli esperti del genere potrebbe non piacere.
Ringrazio la C.E. per la collaborazione.