Titolo: Sara e i mille mila
Autore: Gabriele Missaglia
Illustrazioni: Alessandra Arrigoni
C.E.: Edizioni Il Ciliegio
Link all'acquisto: Sara e i mille mila
IG: Sharpys_Passion
Sinossi:
Sara, spaventapasseri del Regno delle Spighe Dorate, è stata assegnata a un campo per la prima volta. deve difenderlo dalle gazze ladre. Poiché fa parte di una delle famiglie più in vista tra gli spaventapasseri, c'è una grande attesa per questo avvenimento. Tutti sono curiosi di vederla all'opera. Un giorno, sul campo da lei custodito, cade Baza, un piccolo uccello dalle piume del colore dell'arcobaleno del quale Sara dovrà prendersi cura. L'incontro con Baza travolgerà la protagonista, la sua vita e tutte le sue convinzioni.
Recensione:
Una fiaba moderna che ci insegna l'importanza di andare oltre le nostre convinzioni per raggiungere la felicità; oltre le imposizioni per rispettare i nostri ideali.
Gabriele Missaglia, in poche pagine illustrate, ci racconta la vicenda di Sara: una spaventapasseri impegnata a scacciare qualsiasi animale si presenti all'interno del suo campo fino a che un uccellino ferito non cadrà nel suo territorio.
Impegnata a non sfigurare davanti alla sua famiglia, Sara si ritroverà ben presto davanti ad un bivio: seguire le regole oppure infrangerle e seguire il proprio cuore? Una moderna Antigone vi aspetta per farvi capire quanto sia importante combattere per il proprio senso di giustizia. La lettura viene accompagnata da tenere illustrazioni colorate che vi immergeranno in tutto e per tutto nella storia e grazie allo stile di scrittura scorrevole e fluido, adatto sia ai bambini che agli adulti, vi ritroverete a combattere insieme alla protagonista.
Ora, però, vorrei riflettere un attimo sulla figura dell'uccellino. Da sempre siamo propensi a pensare agli uccelli come degli esseri liberi perché in grado di volare. E che cosa è Baza in confronto a Sara? Libero. Libero da cognomi importanti. Libero di andare dove preferisce. Libero di prendere le sue decisioni. Libero di scegliere la vita che vuole. Ed è proprio questo il fulcro che mi ha fatto riflettere sull'importanza di scegliere della propria esistenza. Quando vestiamo panni che non ci appartengono lo sentiamo, percepiamo la nostra vita come una costrizione dalla quale vorremmo liberarci e, alcune volte, basta veramente poco per farlo. Basterebbe il coraggio di prendere una decisione netta, senza tornare indietro. E Sara lo fa. Ma perché? Perché il suo altruismo e la sua vocazione da medico la porteranno a compiere decisioni fondamentali che la trasformeranno completamente.
Insomma, lo consiglio a tutti coloro che abbiano voglia di leggere un libro dal significato importante; un libro che vi scorrerà fra le mani e in grado di farvi capire quanto sia importante la libertà di scelta.