Hello!
Titolo: Il viaggio di Destiny
Autore: Alfonso Reccia
C.E.: Infinito Edizioni
Link all'acquisto: Il viaggio di Destiny
IG: Sharpys_passion
Trama:
Sobborghi di Benin City, Nigeria: una giovanissima ragazza partorisce sul pavimento in terra battuta di una casa con una sola stanza, adibita a negozio di fortuna. Accanto a lei, due sorelle più giovani e la mamma, che le grida in faccia tutto il suo disprezzo. Non potendo sostentare la bimba, in un clima familiare invivibile, la giovane decide di partire per l'Europa grazie all'aiuto di una potente matriarca, organizzatrice di un enorme traffico di esseri umani, a cui dovrà restituire i soldi per il debito contratto. Lungo il tragitto farà nuove amicizie e toccherà con mano innumerevoli orrori, tra i quali la prigionia in Libia e l'incontro con una giovane agonizzante che contribuirà a strappare alla morte. Il gruppo si separerà per affrontare la traversata del Mediterraneo e coloro che riusciranno a farcela di ritroveranno a Castel Volturno, dove affronteranno altre atrocità, fra cui la costrizione alla prostituzione. Ciò nonostante, qualcuna fra loro arriverà alle soglie di un nuovo, benevolo destino. Da una vicenda realmente accaduta.
Recensione:
Destiny, un lungo viaggio verso la speranza.
Siamo davvero artefici del nostro destino? Siamo davvero in grado di scegliere per la nostra vita? Queste sono solo due delle tante domande che spingeranno il lettore a riflettere. Alfonso Reccia ci racconta la storia di chi ancora, nel 2023, vive una condizione che nessuno meriterebbe. Quanto la speranza può illuderci? Tramite uno stile di scrittura diretto e a tratti crudo, il lettore si ritroverà catapultato in un mondo sconosciuto. Sconosciuto a noi fortunati. Ispirato ad una storia realmente accaduta, questo libro rappresenta uno strumento per acquisire consapevolezza; quella consapevolezza che siamo abituati a vedere, e non tanto a guardare, sui piccoli e grandi schermi. Destiny è un nome inventato; inventato per una di quelle tante persone che decidono di intraprendere il triste viaggio della speranza, una speranza che spesso viene spezzata da una realtà crudele che non risparmia nessuno. Il tema dell'immigrazione è estremamente attuale e spesso ci ritroviamo anche ad ascoltarne i tristi risvolti. Ma quanto, davvero, ci fermiamo a riflettere? Immaginate di essere una ragazza madre che deve lasciare il suo Paese e i suoi cari per cercare "fortuna", quella fortuna agognata dai tanti che, ogni giorno, si spingono oltre per ottenerla. Non ci fermiamo mai a pensare che quelle persone, in realtà, la maggior parte delle volte vengono trattate come oggetti. Come pacchi. Come rifiuti. Violenza, degrado, ricatto economico e abnegazione: questi sono gli ingredienti che caratterizzano la vita di queste genti. Questo è ciò che noi diamo loro. Inutile ribadire quanto possiamo ritenerci fortunati rispetto a loro. Ciò che più fa paura rimane la nostra capacità di lamentarci, il non apprezzare ciò che abbiamo. Questo libro, breve ma profondo, fa capire quanto sia importante gioire per le piccole cose perché ricordiamoci sempre che, al mondo, ci sono persone che tutta questa fortuna non ce l'hanno. In questo povero mondo manca l'aiuto reciproco, la sensibilità e, più di tutte, l'umanità. Quell'umanità che, sicuramente, caratterizza i popoli raccontati in queste pagine. La sofferenza trasuda, è palpabile, la senti dentro e non ti lascia fino all'ultima pagina. Il lettore si ritroverà a sperimentare emozioni contrastanti ma accomunate tutte da un lungo filo rosso: la tristezza. Questo è un libro che consiglio a tutti coloro che abbiano voglia di leggere qualcosa di forte, donando molteplici spunti di riflessione.
Ringrazio ancora la C.E. e l'autore per la collaborazione.