Titolo: Ombre nella pietra
Di: Alex Coman
C.E.: Delos Digital Editore
Link all'acquisto: Ombre nella pietra
IG: Sharpys_Passion
Ringrazio Nuova Frontiera Delos Digital Editore
Sinossi:
Monte Alto è circondato dall'oceano, l'aria è fredda e corrosiva, la gente per poter sopravvivere è costretta a vivere nelle caverne agognando la vita nella Bolla, dove la natura prospera e l'aria è incontaminata. Lo sanno bene Mina e Robi che, per poter entrare nella Bolla, sono costretti a indossare l'ombra, rinunciando alla loro libertà e portando a termine gli incarichi assegnati dal collare. Le ombre non sono autorizzate a parlare con i cittadini, non sono autorizzate a fare nulla se non espressamente richiesto. Solo così possono respirare l'aria tossica fuori dalla Bolla per un massimo di 150 ore.
Recensione:
La lotta per la sopravvivenza.
In questo breve racconto Alex Coman ci trasporta in un mondo dove la pietà non esiste più. I nostri protagonisti sono Robi e Mina, fratello e sorella, costretti a dover combattere per poter sopravvivere. Immaginate un mondo dove l'aria non si può respirare. Un mondo dove si è costretti a svolgere delle missioni, a scatola chiusa, per poter sopravvivere. Un mondo dove bisogna rinunciare alla propria libertà. Cosa fareste? Nonostante sia un racconto, l'autore riesce a far immergere il lettore in questo mondo fuori dalle righe; riesce a farci immedesimare nei protagonisti senza alcuna difficoltà. Indossare l'ombra significa perdere la propria identità, l'essere, diventare qualcuno preposto al solo compimento di alcune e determinate missioni. Se ci fermiamo a riflettere un attimo, possiamo affermare come la "spersonalizzazione" sia una cosa che ci tocca in prima persona. Siamo schiavi di un mondo dove tutto corre velocemente, dove si è dediti al lavoro per poter vivere (o sopravvivere), dove le persone, ormai, non fanno altro che camminare con lo smartphone in mano, automatizzati da una vita che ci viene imposta e non scelta (tranne rari casi). Dov'è la nostra identità, quindi? Se non ci conformiamo al nostro presente, come faremmo a sopravvivere? Tra noi, Robi e Mina non c'è molta differenza. Mentre si legge si percepisce l'ansia e la disperazione che i due protagonisti inevitabilmente vivono ma, soprattutto, l'autore trasmette anche il valore forte e concreto dell'affetto fraterno, un appiglio al quale i due si aggrappano disperatamente. L'unico barlume di luce. Vero. Concreto. In conclusione, non posso non negare come avrei voluto che il racconto fosse un romanzo, ti appassiona così tanto da voler leggerne ancora. Ne consiglio vivamente la lettura, ne vale davvero la pena.
Ringrazio l'autore per la collaborazione.