Ciao a tutti Sharpyni!
Come state? Spero tutto bene.
Vi siete mai chiesti come possa essere vivere in una famiglia disfunzionale? Ebbene, oggi ho il piacere di parlarvi del libro di Giulio Guarino "Non siamo all'altezza" edito Rosabianca Edizioni.
Una famiglia dovrebbe essere il porto sicuro per ognuno di noi ma, purtroppo, non sempre è così. Giulio Guarino ci trasporta in una storia anomala, dove la diversità è protagonista.
Ma non perdiamoci in chiacchiere e vediamo subito di cosa si tratta!
Titolo: Non siamo all'altezza
Link all'acquisto: Non siamo all'altezza
Non sei l'insicurezza di tua madre.
Non sei gli errori di tuo padre.
Non sei la violenza. Non sei la solitudine.
Non sei l'arroganza. Non sei l'avarizia.
Non sei il tradimento. Non sei una regola da rispettare,
né un insegnamento da dimenticare.
Ma se invece pensi di non essere all'altezza:
forse questo libro che hai tra le mani potrebbe farti cambiare idea.
Recensione:
Quando si ha una famiglia disfunzionale, la chiusura è inevitabile. La solitudine, l'alienazione e l'incapacità di comunicare con il mondo esterno crescono pian piano mentre tu, davanti alla tua vita, rimani fermo.
Giulio Guarino in "Non siamo all'altezza" (Rosabianca Edizioni) racconta di una famiglia alterata nella propria normalità. Una famiglia rigida ma al tempo stesso selvaggia e devota agli istinti primordiali accompagnerà il lettore in un'avventura tanto surreale quanto reale.
Lo stile di scrittura di Giulio Guarino è scorrevole, schietto e senza mezzi termini, spesso volgare e irriverente uno stile che riesce a catturare l'attenzione del lettore sin dalle prime pagine.
Ma qual è il punto forte?
I personaggi. Tutti. L'attenzione che l'autore dona alla loro caratterizzazione è la chiave di volta dell'intero romanzo. Personaggi diversi, ognuno con le proprie forze e debolezze, uniti da un legame indissolubile: il sangue.
Quel sangue che guarisce e tradisce. Che si prende cura e che ferisce.
Infatti, i punti di forza che ogni personaggio possiede sono indice della loro peculiarità che li porterà, sempre più, ad allontanarli dalla società. Si respira, costantemente, un senso di amara inadeguatezza accompagnata dall'immane volontà di essere accettati al di là del nucleo famigliare.
La casa Baobab è un covo anomalo, pieno di amoralità e risentimento ma, nonostante questo, è anche un luogo di protezione per le persone che ci abitano. La famiglia descritta da Guarino è una di quelle che non vorresti avere, che ti tiene stretto (e costretto) in un nucleo "protettivo" e assimilatorio.
Cosa vuol dire essere percepiti come "diversi"?
La diversità, in realtà, sta negli occhi di chi guarda e la famiglia Rivolta lo sa bene.
Giulia, Mary, Jackie, Claudio, Corteo e lo zio Sasha sono "affossati" da dinamiche negative e tossiche; intrappolati tra la voglia di cambiare e il rimanere nella "zona di comfort".
I temi trattati da Giulio Guarino sono forti, pronti a destabilizzare (e disgustare) il lettore: violenza sessuale, incesto e suicidio ne sono un esempio.
Insomma, si tratta di una lettura forte e pronta a far riflettere profondamente. Una lettura che, in qualche modo, dona coraggio a chiunque abbia bisogno di riscatto.