Ciao a tutti Sharpyni!
Come state? Spero tutto bene.
Oggi, per la rubrica "scrittori emergenti", voglio parlarvi del libro di Eleonora Scali "Chiudi la bocca" edito Edizioni Tripla E: un giallo intrigante e molto attuale. Sono sempre più convinta che bisogna dare spazio agli autori emergenti perché, nonostante non siano accompagnati da grandi C.E., riescono a creare delle storie veramente degne di essere lette. Una di queste, è proprio il romanzo del quale vi parlerò.
Non perdiamo altro tempo, iniziamo!
Trama: Tre giovani rampolli di alcune delle più facoltose famiglie di Boston vengono aggrediti sessualmente in sequenza ravvicinata, col medesimo schema ma senza un chiaro movente. Il tenente Lucas Thompson dell’unità vittime speciali concentra l’indagine sugli unici elementi che accomunano i tre uomini: hanno frequentato tutti quanti l’università di Harvard, giocato nella stessa squadra di football e soggiornato a Eliot House, una delle residencial houses dell’ateneo. Thompson si troverà a fronteggiare l’omertà di chi, ad Harvard, potrebbe dare una spiegazione a queste aggressioni e dovrà fare i conti con una relazione sentimentale travolgente e complicata che sboccia fra le pieghe di questa indagine.
Recensione:
"Chiudi la bocca": quando l'omertà crea un silenzio assordante.
Quante volte abbiamo sentito parlare di omertà? E quante volte, l'omertà, ha portato nella tomba tanti casi irrisolti?
Ebbene, nel giallo di Eleonora Scali, oltre alle svariate tematiche interessanti che possiamo scoprire, c'è anche questa grande piaga dell'umanità.
Attraverso uno stile narrativo veloce e diretto (senza mezzi termini nel vero senso della parola) Eleonora Scali ci trasporta in una storia tanto attuale quanto triste.
Ci troviamo ad Harvard, una delle più prestigiose Università al mondo, dove solo i più facoltosi possono accedere; regno dello studio e della discriminazione.
Un luogo che non ha pietà per il "diverso".
L'autrice ci racconta una storia di violenza e di vendetta, mettendo sul fuoco tanti temi scottanti: la discriminazione, il fenomeno sempre più allarmante delle "madri adolescenti", delle droghe e della politicizzazione della polizia negli U.S.A.
Tutte queste tematiche vengono affrontate in modo intelligente, sempre con garbo e rispetto, arrivando a definire "Chiudi la bocca" come un "romanzo denuncia".
I personaggi sono costruiti con attenzione, il lettore si ritroverà a porsi in empatia con loro fino a "subirne" le emozioni.
Ed è proprio qui che vorrei porre l'accento.
"Chiudi la bocca" è sì un giallo ma è anche emozione. Infatti, il lettore sarà risucchiato in un ampio vortice di emozioni, positive e negative, che lo faranno diventare protagonista. Come dicevo, le emozioni non saranno solo positive proprio perché la voglia di vendetta e l'omertà assordante la fanno da padrone. Non manca, però, anche un profondo senso di giustizia e di forte amicizia.
Insomma, "Chiudi la bocca" è un romanzo che non lascia nulla al caso, profondo, intrigante e in grado di suscitare quella giusta dose di adrenalina.
Ringrazio l'autrice per la collaborazione.
