Ciao a tutti Sharpyni!
Come state? Spero tutto bene.
Oggi voglio proporvi la lettura di "Nemesi - La falena nera" scritto da Federica Baiesi (Edizioni Fox&Sparrows).
Trama: Antonia si è rifatta una vita in Francia, lontano da ciò che era. Ma il passato non resta mai sepolto a lungo. Quando Matteo Cataldi incrocia il suo cammino, la sua routine perfetta inizia a incrinarsi, un ostacolo dopo l’altro, facendo cadere Antonia sempre più nell’abisso. E poi il pensiero ossessivo di Bianca, che la attorciglia in una spirale senza fine. Ma cosa dovrebbe temere? La sua amica riposa sul fondo di un lago, dove Antonia stessa l’ha gettata imbottita e frastornata dai farmaci. Un thriller psicologico magnetico e sensuale, dove colpa, desiderio e ossessione si intrecciano in una spirale senza via d’uscita. Perché nel passato si può affogare. E la vita stessa, a volte, può bruciare. Se la salvezza è un’illusione, resta solo la Nemesi.
Recensione:
"Nemesi - La falena nera": quando l'uomo è costretto a fare i conti con la propria coscienza.
Federica Baiesi dona al lettore un libro breve ma intenso. Attraverso uno stile di scrittura semplice ma diretto, l'autrice ci racconta della vita di Antonia, una protagonista che il lettore non dimenticherà facilmente. Antonia è caratterizzata in maniera tale da suscitare amore e odio allo stesso tempo perché, nonostante abbia compiuto un gesto aberrante, non si può far a meno di entrare nella sua fragile psiche, mettendo così il lettore in contrasto con i sommi principi morali.
"Nemesi - La falena nera" ci insegna come il passato sia presente; come non si può vivere dimenticando.
Ebbene sì, cari lettori, il passato è il nostro presente e noi siamo la conseguenza delle nostre azioni. Lo sa bene Antonia che, mangiata dalla sua stessa coscienza, si ritroverà a vivere all'interno di un vortice ossessivo che non la lascerà respirare. Liberarsi di ciò che si è stati è quasi impossibile, sappiamo benissimo come il passato bussa alla nostra porta. Ed è proprio quello che vive Antonia che, convinta di poter dimenticare e vivere serenamente, si ritroverà a fare i conti con sé stessa.
A mano a mano che si va avanti con la lettura, si percepisce un senso di angoscia crescente perché Federica Baiesi è riuscita a far sì che Antonia fosse una personaggio reale. Ed è proprio questa la caratteristica che spingerà il lettore fino all'ultima pagina.
L'immedesimazione nel protagonista è importante soprattutto quando stiamo parlando di un libro che non pone al centro dell'attenzione solo il lato macabro o "thriller".
"Nemesi - La falena nera" è un libro introspettivo che pone sul piatto della bilancia la lotta tra ciò che è bene e ciò che è male.
Altra nota positiva è il mix di sensazioni trasmesse al lettore.
Oltre all'angoscia (della quale parlavo prima) abbiamo anche l'estrema pietà; una pietà che non dovrebbe toccare minimamente Antonia ma che il lettore non potrà fare a meno di provare nei suoi confronti. Ed è proprio qui che nasce il contrasto interno in grado di mandare in "tilt" anche la persona più integerrima.
Insomma, stiamo parlando di un libro che non si ferma solo alla superficie ma che scava nell'animo umano rendendo così visibile la sua parte più nera.
Ringrazio la C.E. per la collaborazione.